Informiamo che, nell’ambito di Horizon Europe e del progetto FutuResilience, è a disposizione il bando “FutuResilience – Open call for pilots” che mira a sostenere economicamente progetti pilota capaci di creare o migliorare il livello di resilienza sociale attraverso laboratori di co-creazione innovativi e basati sulla scienza.
Contesto
Le crisi multiple, sovrapposte e interconnesse stanno aumentando in frequenza, ponendo sfide alla resilienza sociale, destabilizzando le esperienze maturate finora in ambiti specifici e mettendo alla prova le capacità di una serie di attori di connettersi, affrontare, comunicare, reagire e ricostruire.
Le crisi ambientali, sanitarie, conflittuali, energetiche e delle risorse evidenziano gravi disuguaglianze nelle sfere pubbliche, private e della società civile non sufficientemente mitigate dalle istituzioni tradizionali in quanto non adeguatamente preparate per affrontare eventi avversi imprevisti e gestire l’incertezza.
La resilienza sociale implica capacità assorbenti, adattive e trasformative che dipendono fortemente dalla capacità dei sistemi sociali, economici e politici di mobilitare risorse di fronte a una crisi, stabilire rapidamente connessioni tra domini diversi e includere una variegata gamma di attori nel processo di creazione di significato e narrazione (capacità partecipativa).
Con questa iniziativa la Commissione europea cerca di plasmare un nuovo concetto di resilienza sociale attraverso la mutazione delle condizioni sociali preesistenti, comprendendo le istituzioni, la conoscenza e la cultura, indirizzandole verso un processo dipendente dal contesto.
La ricerca e l’innovazione (R&I) possono svolgere un ruolo chiave fornendo una base per una capacità degli attori più flessibile e reattiva durante i periodi di crisi, informando lo sviluppo delle politiche e la presa di decisioni e, di conseguenza, rafforzando la resilienza e la preparazione per eventi futuri.
Gli obiettivi di FutuResilience
Il progetto FutuResilience mira a facilitare l’utilizzo rapido ed efficace dei risultati della ricerca e dell’innovazione, maggiormente rilevanti per le politiche da parte degli attori nazionali, regionali e locali.
Al centro del progetto vi è una fase di sperimentazione che includerà dieci laboratori di resilienza futura che lavoreranno con metodi di previsione e partecipazione per affrontare una serie di sfide che evidenzieranno i futuri rischi che l’Europa potrebbe affrontare e scoprirà vulnerabilità nei diversi casi.
Come parte della fase sperimentale, il progetto FutuResilience fornirà sostegno finanziario a terze parti per raggiungere i suoi obiettivi.
I progetti di terze parti (casi pilota) potranno ricevere supporto finanziario solo se lavorano su ambiti che favoriscono la resilienza sociale, come elencato di seguito (considerare le voci come riferimento, strutturato per aree e sfide che potrebbero essere influenzate da diversi tipi di scosse).
- Sviluppo urbano: l’alloggio come diritto umano; difficoltà nell’implementare soluzioni green o digitali in regioni remote; disuguaglianze; concentrazione insostenibile della popolazione nei centri urbani / espansione urbana insostenibile
- Agricoltura:accesso a tecnologie climaticamente sostenibili; transizione verso sistemi di produzione alimentare sostenibili; produzione di cibo con meno acqua; conservazione della biodiversità alimentare; affrontare i conflitti sull’uso del suolo
- Mobilità:transizione verso politiche a emissioni zero; utilizzo dei dati per migliorare le soluzioni di mobilità; sistemi di mobilità sostenibili (sicuri, accessibili, a bassa emissione, climaticamente neutrali); riduzione del traffico (ad esempio, trasporto merci)
- Salute:transizione verso la salute digitale, collegata alle implicazioni ambientali e sociali correlate; interruzioni della catena di approvvigionamento dovute a carenze di materiali; affrontare i patogeni X;
- Benessere:invecchiamento della popolazione e migrazione (inclusi rifugiati, movimenti di massa di persone, sfollamenti); protezione sociale; sistemi fiscali; avidità vs solidarietà; interruzioni finanziarie
- Industrie:accesso a materiali critici; inefficienza della catena di approvvigionamento; lacune di competenze in un mercato del lavoro in evoluzione; oltre la crescita; modelli di creazione di valore sostenibile; interruzioni tecnologiche
- Ambiente:aumento degli eventi meteorologici estremi (ondate di calore, alluvioni, ecc.); perdita crescente di biodiversità; resilienza idrica; aumento dello stress su approvvigionamento idrico/energetico/alimentare; fornitura di materiali per le transizioni digitali
I richiedenti possono presentare domanda per una o più aree elencate o affrontare argomenti specifici aggiuntivi per i quali hanno identificato un potenziale impatto sociale e trasformativo in termini di costruzione o rafforzamento della resilienza.
Saranno accolte con favore le domande che prendano in esame ambiti trasversali e incertezze interrelate, cercando di creare collegamenti tra argomenti multipli (ad esempio, energia e mobilità o alloggio e disuguaglianze, ecc.).
Destinatari
I candidati richiedenti possono essere costituiti da:
- Autorità regionali, locali e cittadine;
- Gruppi industriali o commerciali, inclusi il supporto all’imprenditorialità o le reti;
- Associazioni e fondazioni della società civile;
- Istituti di istruzione di terzo livello, infrastrutture di ricerca e centri di ricerca pubblici;
- Partenariati transfrontalieri o interregionali.
I richiedenti devono provenire o da uno stato membro UE o da un paese associato ad Horizon Europe.
Le domande possono provenire da un singolo richiedente o da un gruppo di istituzioni.
Il richiedente principale dovrebbe essere basato nel luogo in cui verrà svolto il laboratorio.
La domanda dovrò includere una mappatura preliminare degli attori potenziali, coinvolti nella fase sperimentale, a livello decisionale locale, regionale e nazionale.
Le lettere di supporto o un memorandum d’intesa contituiranno un vantaggio.
Si incoraggiano i gruppi di attori che già lavorano insieme in esperienze precedenti a presentare domanda e ad aggiungere ulteriori attori a una domanda congiunta.
Per maggiori dettagli, in particolare sull’elenco completo dei criteri di ammissibilità ed esclusione consultare il bando.
Budget e durata delle attività
Il budget complessivo a disposizione è pari a 420.000 euro e la durata delle attività da condurre per ogni singolo progetto candidato va da un minimo di 9 ad un massimo di 12 mesi.
Il Bando e i suoi riferimenti
Il bando è presente sul portale europeo Funding & tenders opportunities e individuato con la sigla (Topic) “HORIZON-WIDERA-2022-ERA-01-32”.
Scadenza
La data di scadenza del bando è giovedì 12 ottobre 2023 alle ore 15:00.