La regione Emilia Romagna ha pubblicato la Delibera 1171/22, relativa al Bando regionale per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna.

Obiettivo del bando è favorire la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati – anche nell’ottica di una più ampia strategia aziendale che guardi anche agli impatti non solo economici ma anche ambientali e sociali delle proprie attività – ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei propri processi produttivi e organizzativi, nei propri prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita, nelle relazioni con i diversi attori delle catene del valore e delle filiere di appartenenza e nei sistemi di comunicazione.

La Dotazione finanziaria è di 25 milioni di euro (eventualmente incrementabile).

Le domande saranno presentate tramite l’applicativo web SFINGE2020 (valutazione a sportello sulla base dell’ordine cronologico di presentazione):

  • dalle ore 10 del 13 settembre 2022 alle ore 13 del 20 settembre 2022 (per i progetti prevedono la realizzazione di almeno il 20% della spesa complessiva nell’anno 2022);
  • dalle ore 10 del 21 settembre 2022 alle ore 13 del 20 ottobre 2022 (per i progetti che non prevedono spese nell’anno 2022).

Alla domanda di contributo dovranno essere allegati:

  • un breve video, della durata massima di 3 minuti, in cui il rappresentante legale dell’impresa proponente illustra brevemente le caratteristiche della stessa e quelle del progetto candidato a finanziamento;
  • una check list (Allegato H) da un soggetto aderente alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna oppure da un Digital Innovation Hub (DIH) del network nazionale Industria 4.0 e inserito nel portale Atlante i4.0. La check list dovrà indicare i risultati dell’assesment e/o dell’audit tecnologico (livello tecnologico di partenza), l’utilità endogena ed esogena del progetto di innovazione ed il livello tecnologico di arrivo atteso;
  • copia dell’assesment e/o audit tecnologico.

Beneficiarie del bando sono le PMI, aventi qualunque forma giuridica, operanti in tutti i settori di attività economica, tra i quali quello manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi.

Il progetto dovrà avere una dimensione di almeno 20.000 euro

Sono ammissibili gli interventi finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni all’impresa proponente il progetto e\o implementazione di soluzioni tecnologiche digitali di filiera (con particolare riferimento alle specializzazioni produttive indicate nella S3 – agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, salute e benessere, turismo, energia e sviluppo sostenibile, industrie culturali e creative, Innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica):

  • l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE); oppure
  • l’introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie(DIGITALIZZAZIONE AVANZATA).

Il contributo regionale può raggiungere al massimo 150.000 euro in “regime de minimis” (fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile). La misura del contributo è incrementata del 5% nel caso in cui, al momento della domanda:

  • il progetto proposto abbia una ricaduta positiva sull’occupazione dell’impresa proponente in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore dell’ICT o dell’organizzazione aziendale;
  • l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile [allegato B];
  • sia in possesso del rating di legalità;
  • l’intervento sia realizzato nelle sedi operative/unità locali nelle aree montane o nelle AREE 107.3.Co nelle aree interne [allegati C, D, E].

Di seguito le spese ammissibili:

  1. acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service) – (intervento obbligatorio);
  2. realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature (max 10% voce A – importo massimo 10.000,00 euro);
  3. acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento (max 30% voce A+B – importo massimo 20.000,00 euro);
  4. costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione (tasso forfettario del 5% voci A+B+C, non rendicontabili).

Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla data del 01/07/2022 (l’avvio degli interventi coincide con la data di assunzione del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni e/o i servizi richiesti o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile la spesa) e dovranno essere conclusi entro la data del 31/12/2023 (i lavori previsti dovranno essere interamente realizzati, le consulenze effettivamente prestate e i macchinari, le attrezzatture, gli impianti, le dotazioni effettivamente installati e funzionanti).

Le fatture per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo 01/07/2022 – 28/02/2024 ovvero, se precedente, la data di presentazione della rendicontazione delle spese.

Ogni progetto sarà valutato con criteri di valutazione di merito (min 50 max 100):

Qualità tecnica del progetto (max 90 punti):

  1. Chiarezza nella definizione degli obiettivi (max 5 punti);
  2. Analisi di innovatività degli aspetti tecnici e capacità del progetto di innalzare il livello di maturità digitale (max 30 punti);
  3. Attesa capacità di miglioramento della performance aziendale misurata in termini di attesa riduzione dei costi di gestione, maggiore efficienza amministrativa, sviluppo di aree strategiche (max 40 punti);
  4. Inserimento e integrazione del progetto nell’ambito di una strategia imprenditoriale complessiva volta allo sviluppo manageriale in particolare in termini di capacità del progetto di rafforzare la posizione nel mercato o filiera di riferimento o l’ingresso in nuovi mercati o filiere (max 15 punti);

Qualità economica del progetto (max 10 punti):

  1. Sostenibilità ed economicità della proposta (max 5 punti);
  2. Congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto in termini di miglior rapporto tra costi e benefici (max 5 punti).

Obblighi connessi al rispetto del principio DNSH: specifiche delle tipologie di interventi [pag. 42 decreto].

In particolare, oltre al bando e al fac simile della domanda, mettiamo a disposizione anche il modello di relazione/check list maturità digitale (allegato H) che i Digital Innovation Hub (DIH) del network nazionale Industria 4.0, (come il nostro SMILE-DIH, email smile-dih@upi.pr.it, tel. 0521 226772), oppure i soggetti aderenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, possono produrre.

Per concludere e visto le scadenze piuttosto ravvicinate, le imprese che intenderanno candidarsi per partecipare al bando e intendono avvalersi di SMILE-DIH per la redazione della check-list, sono invitate a compilare il Test 4.0, strumento gratuito e fruibile sia in modo “self assessment” (nel caso seguire le istruzioni riportate e in particolare scegliere il DIH «Emilia Romagna – Parma» e la email smile-dih@upi.pr.it come ulteriore destinatario del report) che con la nostra assistenza tramite videoconferenza, utile per capire il grado di prontezza nell’intraprendere un progetto di trasformazione digitale ma soprattutto funzionale per ottenere un punteggio convertibile nella scala Acatech come richiesto dalla Regione Emilia-Romagna.