Il Competence Center Start 4.0 si sta rapidamente rafforzando a livello internazionale. Dopo solo un anno dalla nascita infatti, è risultato vincitore di un primo bando Horizon 2020, il più grande programma di ricerca e innovazione del mondo, finanziato dall’Unione Europea.

l progetto vincitore si chiama DigitBrain e Start 4.0 è stato selezionato come partner di un consorzio internazionale di 36 soggetti, capace di mettere insieme imprese e partenariati provenienti dall’Italia, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Olanda, Danimarca, Russia, Finlandia, Romania, Estonia, Austria e Uk. Tra questi spicca la società Fraunhofer per lo sviluppo della ricerca applicata, l’organizzazione tedesca che raccoglie 60 istituti di ricerca applicata sulle tecnologie più avanzate, un ponte concreto tra la ricerca e le imprese, da anni esempio virtuoso per il nostro Paese.

Il progetto avrà a disposizione un finanziamento da 9.5 milioni di euro per migliorare e abilitare i risultati già raggiunti con precedenti progetti europei quali I4MS CloudiFacturing e le piattaforme industriali FIWARE e IDS, implementando il concetto di Digital Twin, chiamato “Digital Product Brain” (DPB) e un modello di business intelligente chiamato “Manufacturing as a Service”(MaaS).

L’obiettivo del progetto DigitBrain è quello di sviluppare un cervello digitale, altamente tecnologico e modulabile a seconda del contesto, un’evoluzione del concetto di Digital Twin, uno strumento OpenSource a disposizione delle PMI manifatturiere, per consentire loro di accedere a impianti di produzione avanzati per raccogliere e scambiarsi dati in massima sicurezza e velocità, al fine di acquisire e valutare i dati del ciclo di vita di un prodotto. La capacità manifatturiera diventa dunque una commodity plug and play, come un software, grazie ad uno strumento integrato su sensori, dispositivi industriali Internet of Things (IIoT), cyber-fisici sistemi di produzione (CPPS), dati, modelli e algoritmi.

Lo sviluppo di un “DigitBrain”, ispirato dai principi di innovazione tecnologica e sostenibilità economica circolare, è dedicato nel progetto al settore manifatturiero ma per caratteristiche è applicabile il molti altri domini, a partire dalle infrastrutture complesse come un Porto, un Aeroporto, un viadotto autostradale.

Start 4.0 avrà due ruoli strategici all’interno del progetto. In primo luogo, nel progetto sono previsti 6 DIH europei in grado di creare il contesto nel quale tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita di un prodotto possano dialogare, dalle PMI manifatturiere agli sviluppatori di macchine, dai fornitori di tecnologia ai clienti finali. Per il territorio del Sud Europa questo ruolo sarà svolto dal Centro di Competenza italiano Start 4.0. Tra i compiti, ci sono obiettivi che identitari per Start 4.0, come quello di attirare finanziamenti nazionali e regionali, promuovere e gestire il processo di Open Call, orientare le parti interessate del settore manifatturiero e consentire il network di PMI per co-creare e sperimentare innovazioni digitali. Durante il progetto sono previsti inoltre 20 esperimenti (7 a partire dal progetto) per validare la soluzione DIGITbrain e alimentare la piattaforma con informazioni provenienti da più aree del settore manifatturiero. Questo è il secondo ruolo per Start 4.0, che avrà il compito di supervisionare e accompagnare i partner di due progetti pilota

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