L’iniziativa mira all’implementazione dello spazio dati europeo per le comunità intelligenti e il bando aperto per invitare a presentare progetti pilota serve a promuovere lo sviluppo e l’implementazione degli spazi dati dedicati.
Questo sforzo è in linea con le priorità politiche delle città e delle comunità dell’UE, concentrandosi sulla trasformazione digitale verde supportata da un’infrastruttura dati sicura e sovrana.
Il bando, strutturato in tre fasi, mira ad ampliare la governance ed il progetto tecnico stabiliti dall’azione preparatoria DS4SSCC, nata dagli sforzi congiunti del movimento Living-in.EU.
I progetti pilota selezionati potranno beneficiare della collaborazione e delle risorse del movimento stesso.
Chi si può candidare
- Amministrazioni pubbliche locali e regionali nell’UE e partner (come ad esempio, aziende, mondo accademico, organizzazioni della società civile) che lavorano con loro;
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Consorzi che, per essere ammissibili, devono essere intersettoriali e transfrontalieri e composti da almeno due amministrazioni locali di diversi Stati membri dell’UE e/o paesi associati al Programma Europa Digitale (le entità non devono essere controllate da un paese non idoneo per motivi di sicurezza; se esiste un rischio in tal caso, alle entità verrà offerta l’opportunità di fornire una garanzia).
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al manuale Open Call for Pilots.
Perché candidarsi
- Per essere collocati in prima linea nello sviluppo innovativo di comunità intelligenti in Europa;
- Per entrare in una vasta rete di comunità europee, esperti e policy maker;
- Per essere riconosciuti come esempi guida di sviluppo urbano sostenibile e intelligente;
- Per ricevere supporto e guida per allinearti al progetto DS4SSCC e federarti con altri spazi dati in Europa;
- Per contribuire direttamente alla definizione del futuro verde e digitale dell’Europa
Ambito di intervento e precondizioni
I consorzi pilota devono creare nuovi servizi generati dalla condivisione dei dati in almeno due aree eterogenee specificate di seguito, ma possono includere anche altri ambiti del Green Deal europeo:
- Gestione predittiva del traffico/pianificazione della mobilità sostenibile;
- Servizi dati relativi al meteo, al clima e agli eventi meteorologici estremi;
- Gestione dei flussi energetici in un contesto specifico di città/comunità;
- Azioni di inquinamento zero (gli ambiti portati ad esempio sono aria, acqua, suolo, inquinamento o rifiuti);
- Qualsiasi altro ambito che rientri nell’iniziativa del Nuovo Bauhaus europeo (progettazione urbana, gestione degli edifici, servizi pubblici, soluzioni basate sulla natura, tra gli altri).
Le candidature accolte devono soddisfare prerequisiti specifici, indicati di seguito:
- Aspetto LEGALE – come già detto sopra, un consorzio dovrà essere composto da almeno due amministrazioni pubbliche locali o regionali di diversi Stati membri dell’UE e/o paesi associati al Programma Europa Digitale. Tutte le entità sono soggette a restrizioni per motivi di sicurezza. Un’entità può essere premiata solo una volta come Lead Partner.
- Aspetto FINANZIARIO – i candidati dovranno sostenere almeno il 50% dei costi del progetto, come cofinanziamento diretto (per ulteriori informazioni, fare riferimento al manuale Open Call for Pilots). Tenendo presente che il contributo totale messo a disposizione dall’UE ammonta a 15,3 milioni di euro per circa 12 progetti pilota, verrà concesso un contributo massimo di 1.500.000 euro per pilota e un massimo di 1.000.000 di euro per entità.
Presentazione delle candidature e cronologia
La Call for Pilots aperta è organizzata in tre round, secondo il programma previsto e indicato nella tabella pubblicata nella pagina dell’Open Call, dalla quale è possibile reperire la seguente documentazione da compilare e restituire in lingua inglese:
- Modulo di domanda (in PDF)
- Budget pilota comprensivo del piano delle risorse (in Excel)
- Lettere di impegno (PDF firmati)
- Autovalutazione in materia di etica e protezione dei dati (Excel)